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Visualizzazione dei post da dicembre, 2010

Almeno Natale è andato...

....e direi pure "Finalmente"...io odio il Natale, ma comunque è doveroso il racconto dell'ultimo WE trascorso. bè che dire, dopo il Number 23 che ha dato un minimo di emozione...ma solo un minimo....è arrivato il Number 24 che è stato emozionante solo sotto l'aspetto culinario.   Il 24 è passato andando in giro a fare gli auguri agli zii, a trovare il mio più caro amico che da un paio di mesi è diventato papà e a prepararmi per la guerriglia a tavola che si sarebbe tenuta da lì a poco. Io penso che per affrontare la Vigilia di Natale si debba nascere con i cromosomi partenopei, altrimenti già all'antipasto si rischia il collasso e lo svenimento, con conseguente trasporto d'urgenza al Cardarelli e lavanda gastrica. Già io ho avuto i miei bei problemi...eppure il cromosoma ce l'ho...ma oramai gli 8 anni senza respirare l'aria e Napule....hanno geneticamente modificato il mio fisico. Nonostante tutto però ho portato avanti la mia battaglia col...

Number 23...

Oggi 23 dicembre, si abbandona Bologna e si torna nel profondo sud con un viaggio complessivo 6 ore...nell'era dell'Alta Velocità...un record. Probabilmente se avessi fatto Zurigo - Bruxelles in deltaplano ci avrei messo di meno, ma almeno qualcosina ina ina di positivo ha avuto modo di accadere. Ma incominciamo dall'inizio... ...mi sveglio come al solito alle ore 08.00, mi faccio una doccia, mi vesto e finisco di sistemare il bagaglio, prima di incontrarmi nella Hall dell'albergo con le mie colleghe, per fare colazione e poi recarmi a fare 4 ore di lavoro. Faccio un'abbondante colazione, 2 cornetti, cereali con lo yoghurt, ananas e 2 bicchieri di succo home-made arancia rossa e fragola, questo perchè così posso tirare fino a sera ed evitare di perdere tempo e danari a mangiar schifezze in giro. Tutto pronto. Si fa checkout, si prende il regalino di Natale gentilmente offerto dall'albergo, e si parte alla volta dell'ufficio con 3 bagagli: il valigio...

L'interpretazione dei sogni...

Un giorno mi son ritrovato ad essermi segnato dei sogni fatti tutti di fila...e di averli raccontati alla mia psicologa...l'interpretazione che ne è venuta fuori, è stato qualcosa di sbalorditivo.....giudicate voi ;) Il sogno:  Mi ritrovavo ad essere prigioniero in una grande struttura a me sconosciuta, e venivo rinchiuso insieme ad una decina di persone sconosciute. Dall'interno di questa stanza cercavo una via di fuga, e all' interno c'erano delle persone con il camice bianco...tipo infermieri. Le uniche cose che c'erano in questa stanza erano un canestro, e una parete tipo quella delle edicole piene di giornali....parete che ho usato per arrampicarmi fin su al canestro e guardare fuori dalla grande finestra posta in alto, da dove entrava la luce del sole. La via d'uscita è lì...  La spiegazione:  La grande struttura è la mia mente, mi sento prigioniero di me stesso e a disagio (le persone con il camice bianco). Ma da tutto questo dissesto mentale ne vo...

L'ho fatto...

...ebbene si...l'ho fatto. Flash-Back   In questi giorni diversi pensieri si sono accavallati, soprattutto dopo il fantastico weekend passato...uno di questi è stato quello di voler rivedere Flavio, vedere quanto è cresciuto, chiacchierarci e soprattutto sapere se il mio ricordo sia ancora vivo. Ma la mia parte razionale ha subito attivato la protezione, come fa l'antivirus di un pc quando entra codice malevole, e se dapprima si è chiesta a chi dei due avrebbe fatto più male, ha poi determinato che "questa cosa non sa da fare"...ergo idea accantonata. Ogni tanto la sua mancanza si fa sentire, soprattutto quando vedo altri bambini o ora che si avvicina il Natale (festa che tra l'altro odio, ma non per questo motivo) . La mente spesso vola da lui, vorrei sapere cosa fa, come passa le giornate, se è felice, se gli manca qualcosa, se avverte l'esigenza di qualcuno....o se quel qualcuno la madre glielo ha già trovato e ora lui ha una nuova persona da chiamar...

La lettera...

Oggi preso da impeto di orgoglio...e visto che non è accaduto niente di particolare, degno di poter esser scritto...voglio rendere pubblica una lettera che mi ha scritto una ragazza...l'ultima con cui si può dire ho avuto un qualcosa andato oltre le chiacchiere... Buona lettura ...immagino la tua voce che racconta di me...il tui gesti,le tue espressioni...anch'essi inoltrati nella narrazione...magari la tua sorellina invece non ti ha risposto...ed allora...beh...mi ti immagino li,seduto,davanti al tuo computer con davanti la mia immagine...o quantomeno,se non al monitor,di sicuro impressa nei tuoi occhi...gli stessi occhi che non sono mai riuscita a dimenticare...si ora posso dirtelo...posso dirti che non li ho mai dimenticati,e che con tutta me stessa ho provato a farlo...posso dirti che la mia parte razionale ha subito capito quanto i tuoi occhi fossero pericolosi,ha capito subito il pericolo che vi si celava dietro,ma al contempo ha anche capito che avrebbe perso.....

Il Weekend...

Vi aspettavate un altro lungo memoriale triste ??? E invece no... In questo week-end non ci sono stati spunti per essere triste, abbattuto e senza fiducia nella persona che ogni mattina mi tocca vedere allo specchio. Il weekend appena trascorso l'ho vissuto in famiglia, una gran bella famiglia, dove non mancava niente, mamme, nonne, sorelle, nipoti. Non era la mia, eppure non mi sono sentito un solo secondo ospite...non mi sono sentito un solo minuto avvilito...e non mi sono sentito una sola ora da solo. Non so il motivo del perchè questa "sorella" acquisita mi abbia accolto così, e allo stesso modo anche la sua famiglia...ma sta di fatto che non mi interessa, e l'importante è che l'abbia fatto. E tutto ciò da cosa è scaturito ? Qual'è stato l'elemento determinante in tutto questo evolversi ? Una cosa che probabilmente non abbandonerò mai più, senza la quale sarei spacciato: La mia Reflex. Si. Proprio lei. Lei che mi ha dato la possibilità di al...

In treno...

...il treno è un buon posto dove attaccare bottone. Certo. Peccato che lo sia sempre e solo per gli altri. Io mi ritrovo ad avere davanti una vecchia...oops...una persona anziana anche fin troppo tecnologica che impugna una sorta di e-book. Legge molto interessata guardando attenta lo schermo e segnando su un blocco di carta degli appunti.   Nei 4 posti di fianco invece, è seduta un'altra signora Over 50, che ogni volta che giro la testa verso di lei non fa che lanciarmi sorrisi...e la cosa mi intristisce e non poco. Questa signora poi fa uno strano "gioco...ogni tot minuti si alza e cambia posto, una volta corridoio, una volta finestrino, etc. etc....cosa non si fa per passare il tempo quando i treni sono in ritardo...che poi sta cosa del ritardo dei treni causa ghiaccio la vorrei capire, riprendendo magari il discorso più avanti. Le uniche due che probabilmente hanno visto solo due Mondiali di calcio nella loro vita, sono sedute nella fila di dietro, e il fortunato 40...

Life...

...ho fatto la cosa più triste del mondo. Mangiare da solo al ristorante. Alla mia sinistra ci sono due ragazze che parlano del più e del meno, e tra un boccone di Pita e Gyros e un altro, una è indecisa sul cosa prendere al suo tesoro e l'altra spera che al suo amore piaccia quello che gli ha già comprato. Chiacchierano e ridono pensando a quando scarteranno quelli che i rispettivi ragazzi faranno trovare sotto agli alberi di Natale a loro. Alla mia destra invece ci sono 5 amici, 3 femmine e 2 maschi, che stanno facendo un tuffo nel passato parlando di vecchi videogiochi tipo Prince of Persia e Doom, e il bello è che le ragazze ne sanno molto di più dei ragazzi. La ragazza a capotavola "comanda" i discorsi e ognuno dice la sua, con conseguente commento di tutto il gruppetto. Poi il discorso si sposta sul Social Network per eccellenza. Facebook. Una ha domande da fare a chi ne sa di più, gli altri cercano di spiegarle come la privacy sia protetta se uno non spiatt...